SLG – SENTIERO “LUCA GHINI”

SENTIERO. SLG – SENTIERO “LUCA GHINI” – Da Casalfiumanese al sito dove nacque il grande botanico

(Testi da: “Dalla Futa all’Acquacheta”)

ITINERARIO.   Casalfiumanese m 125 – Baladelli m 280 – Cà Frascari m 313 – Ponti di Croara m 375 – M. Maggiore m 455

SEGNALETICA.   Segnavia SLG bianco-rosso

DISLIVELLO.   Salita 450 m; discesa 120 m

LUNGHEZZA.   7,5 km

TEMPO.   Ore 3:00

DIFFICOLTÀ.  E – La discesa dai Ponti di Croara è esposta e scivolosa. Il percorso è privo di copertura arborea e di sorgenti. Dopo abbondanti piogge il sentiero non è percorribile per il fango

CARTOGRAFIA.
– 27 – Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola – Monti Editore
– Appennino Faentino Ed. 2019 – D.R.E.A.M Italia
– 08BO – Medio e basso Appennino Imolese – TrackGuru-Escursionista editore

PERCORRIBILITÀ MTB. Non consigliata

PERCORRIBILITÀ. Procedendo da Casalfiumanese in direzione Ponti di Croara si rileva quanto segue. Una frana e la conseguente proliferazione di rovi ha interrotto il sentiero dopo il bivio in loc. Frascari, ma è superabile aggirandola lungo il margine del sovrastante campo coltivato. È in via di pianificazione un intervento di manutenzione straordinaria concordata con il Parco. Qualora si opti per aggirare la frana sul bordo del campo, si raccomanda di non danneggiare le coltivazioni..
Il tratto dei Ponti di Croara in comune con il sentiero 703 è INTERROTTO da una frana assai rilevante, che ha interessato il loro punto iniziale (UTM 32T 705.043,190 4.908.792,201 Metri) e il cui superamento allo stato attuale espone ad un grave pericolo di caduta. Successivamente, in più punti, fenomeni erosivi hanno ridotto la larghezza della sommità delle creste a poche decine di centimetri.
Il sentiero pertanto deve ritenersi percorribile SOLAMENTE tra Casalfiumanese e Croara
(aggiornamento 29/01/2024)

CHIEDIAMO DI SEGNALARE PROBLEMI DI PERCORRIBILITÀ USANDO LA FUNZIONE “SEGNALAZIONI” oppure via mail a segnalazionesentieri@cai-imola.it. Sono molto utili anche le foto e la geolocalizzazione (coordinate possibilmente in gradi sessagesimali) da trasmettere via mail (utile e gratuito il programma “WeTransfer”)

PUNTO DI PARTENZA. Casalfiumanese, di fronte al municipio (Coordinate 44.297521,11.617282 )

PUNTO DI ARRIVO. Monte Maggiore m 455 (Coordinate 44.295698,11.557936 )

COORDINATE GEOGRAFICHE PUNTO DI PARTENZA (E ARRIVO). Incollando la coppia di numeri nella casella di ricerca di Google Maps o di un altro programma o app geografica si può far calcolare il percorso per arrivare in auto, o avvicinarsi per quanto possibile, alla partenza (o arrivo) del sentiero

 

DESCRIZIONE DETTAGLIATA. Si parte dal parco di Villa Manusardi, col viale di pini posto esattamente di fronte al Municipio di Casalfiumanese (ampio parcheggio) percorrendo, in discesa, il sentiero che parte subito a sinistra della vecchia scala. Raggiunto lo stradello che segue il corso del rio Casale, lo si segue a destra fino ad un ponticello. Attraversato il corso d’acqua si taglia il parco di Villa Masolini, in abbandono e si sbuca su via Ceredola, che si prende a destra. Si imbocca un’evidente pista in salita sulla sinistra, costeggiando un uliveto (prima della discesa verso l’ex campo cross) e ci si porta sulla cresta calanchiva che separa la piccola valle del rio Canale. In costante salita si arriva in vista del rudere di Baladelli di Sopra aggirandolo a sinistra su una pista che attraversa un uliveto e immette sulla sterrata di crinale. A sinistra si raggiunge Baladelli di Mezzo poi, tenendo la stessa direzione, si taglia un coltivo e si giunge ai minimi ruderi di Ca’ Frascari, sepolti dalla vegetazione, all’innesto sul sentiero n° 703 che, da questo momento, si imbocca a destra fino alla vetta di M.Maggiore. Per questo ultimo tratto vale la descrizione, in senso inverso di percorrenza, del Giro del Rio Mescola.

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[il download dei file kml e gpx viene effettuato da waymarkedtrails.org]

WAYMARKED TRAILS. Waymarked Trails è un sito che utilizza i dati di OSM, OpenStreetMap, per visualizza mappe e numerosi altri dati di percorsi escursionistici, compreso la possibilità di scaricare i file kml e gpx. Il CAI di Imola, per ogni sentiero di propria competenza, ha fatto in modo di richiamare la mappa e le specifiche informazioni di Waymarked Trails.
Per il sentiero che state esaminando premete  —>

L’utilizzo di WMT, WAYMARKED TRAILS, e di OPEN DATA COMMONS implica l’accettazione delle relative CONDIZIONI D’USO:
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SEGNALAZIONI.
Segnalate eventuali problemi (tratti pericolosi, percorribilità, segnaletica …)
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MAPPA OPENSTREETMAP. 


NOTE.

Luca Ghini fu uno dei fondatori della botanica moderna, nato, casualmente, alle Colline di Croara, da una famiglia della piccola nobiltà imolese. Fu nominato professore all’Università di Bologna nel 1528, quando le concezioni scientifiche largamente dominanti erano incentrate sul “principio di autorità” che vedeva nella Bibbia innanzitutto e nei libri dei grandi studiosi dell’antichità classica le fonti della conoscenza, a scapito dell’osservazione e del ragionamento sul reale mondo della natura.
Luca Ghini insegnò, quasi mezzo secolo prima di Galileo, ad osservare la natura, in particolare le piante, per quello che effettivamente erano, indipendentemente dall’interpretazione antropocentrica medioevale e dalle affermazioni, a volte errate dei classici. Nella cerchia dei suoi allievi prese corpo l’importantissima idea dell’ “erbario”, dell’essiccare, tra fogli di carta, le piante raccolte, per poterle riconoscere nei particolari e confrontare nelle lezioni. Questa impostazione innovativa non incontrò, ovviamente, il favore della cerchia dominante della Bologna pontificia controriformista e Luca Ghini trovò spazio per realizzare i suoi progetti nella Toscana di Cosimo de’ Medici, fautore di una politica di riorganizzazione dello stato tesa a valorizzare anche le forze vive della cultura.
Nacque così a Pisa il primo orto botanico universitario del mondo, un luogo dove avere sempre a disposizione, per uso didattico, le piante di interesse medico e non, e potenziare, con lo scambio dei semi (di cui realizzò una sorta di primo catalogo mondiale) lo scambio delle conoscenze. Sono noti i suoi viaggi soprattutto al M.Baldo sul Garda, noto già allora come “Giardino d’Europa” per la straordinaria ricchezza erboristica. Furono suoi diretti allievi o devoti collaboratori tutti i grandi botanici del tempo, da Ulisse Aldrovandi, a cui si deve il primo tentativo di una organica “storia naturale”, all’Anguillara, che ebbe poi incarico, dal Senato Veneto, di superare il maestro fondando l’orto botanico di Padova. Modesto e generoso, non curò, come si direbbe ai nostri giorni, la propria immagine ma il suo ruolo resta, indiscutibilmente, quello di uno dei principali propulsori della nascita della botanica moderna.

 

FOTO.

Il sentiero lungo i prati; sullo sfondo: Monte Maggiore
Il sentiero lungo i prati; sullo sfondo: Monte Maggiore
Alcune pietre e una lapide che indicano la casa natale di Luca Ghini
Alcune pietre e una lapide che indicano la casa natale di Luca Ghini
Alcune pietre e una lapide che indicano la casa natale di Luca Ghini
Alcune pietre e una lapide che indicano la casa natale di Luca Ghini
Il sentiero sul crinale
Il sentiero sul crinale
Il sentiero lungo i prati
Il sentiero lungo i prati
I Ponti di Croara
I Ponti di Croara
Il sentiero sul crinale; nello sfondo: Monte Maggiore
Il sentiero sul crinale; nello sfondo: Monte Maggiore
Panorama dai Ponti di Croara
Panorama dai Ponti di Croara
Panorama dai Ponti di Croara
Panorama dai Ponti di Croara
Presso i Ponti di Croara
Presso i Ponti di Croara