19/01/2019: CIASPOLATA NOTTURNA

SABATO 19/01/2019: CIASPOLATA NOTTURNA … CHE BELLA IDEA!

È quello che ho pensato, scorrendo il calendario delle uscite sezionali, giunto all’escursione proposta da Sante per il weekend più prossimo al primo plenilunio dell’anno. Ovviamente la località era ancora da definire in funzione dell’innevamento, ma mi sono subito segnato la data, per tenermi libero da impegni lavorativi.

Durante la settimana immediatamente precedente, qualche dubbio mi assale. Non nevica da tempo nel nostro Appennino: varrà la pena andare??? Per fortuna Sante non si lascia scoraggiare e propone la salita da Capanno Tassoni a Passo Croce Arcana, nei pressi di Fanano, ingolosendo gli incerti come me con la prospettiva di una succulenta cena al rientro in rifugio. Va bene: si va!

Alle 15.30 al parcheggio della Bocciofila, sotto una leggera pioggia, siamo in 18: caspita, quanti temerari!!!

La strada per raggiungere Capanno Tassoni in auto, negli ultimi chilometri, è coperta di un sottile strato di neve e ghiaccio e qualcuno non riesce a proseguire, ma Sante improvvisa un servizio di navetta e pochi minuti prima delle 18.30 siamo tutti pronti ad iniziare l’escursione. La temperatura è gradevole, considerato il periodo invernale, non soffia un filo di vento e la visibilità è ottima. Tuttavia non conosciamo le condizioni che incontreremo salendo, per cui partiamo consapevoli che, qualora ci trovassimo immersi nella nebbia, torneremmo immediatamente sui nostri passi: in fondo c’è sempre la cena che ci attende.

Accendiamo le lampade frontali e ci incamminiamo in mezzo al bosco in un’atmosfera fiabesca, circondati dagli alberi imbiancati dalla neve ghiacciatasi sui rami. A terra una decina di cm di neve abbastanza dura: alcuni calzano subito le ciaspole, altri le indossano più avanti quando il manto nevoso si fa decisamente più spesso e soffice e altri ancora, me compreso, cedono al desiderio di affondare gli scarponi nella neve fresca, anche a scapito di un pizzico di fatica in più. Lungo il sentiero incontriamo diversi gruppi di escursionisti, preannunciati in lontananza dai puntini luminosi delle frontali.

Dopo circa un’ora di salita di buon passo, usciamo dal bosco e ci troviamo avvolti dal candore della neve tutt’intorno. Qualcuno invita ad alzare gli occhi al cielo: la luna fa capolino, appena offuscata da sottili nubi. Spengo la frontale e procedo per un po’ affidandomi alla sola luminosità diffusa da luna e ambiente innevato.

Ormai il Passo è vicino: impensabile non raggiungerlo a questo punto! Poco prima delle 20.00 siamo alla Croce che gli dà il nome e che è completamente ricoperta di cristalli di ghiaccio modellati dal vento: evidentemente qui soffia frequente e veloce. Il Passo segna il confine tra Emilia e Toscana e, verso sud, la vista si apre proprio verso quest’ultima regione affacciandosi, in primis, sulle luci di Pistoia. E’ d’obbligo fermarsi per qualche minuto a godersi un tale panorama e scattare le foto di rito: alla Croce e a tutto il gruppo della sezione CAI di Imola.

Ripartiamo quindi per tornare alla base: nessuno si è dimenticato della cena! Percorriamo un sentiero leggermente più ripido: l’attenzione resta sempre alta ma il clima appare più rilassato. Davide apre le danze scuotendo la neve dai rami degli abeti sui malcapitati che si trovano a passarvi sotto: vuoi seguire e contrattaccare?! E’ il presidente! Compiendo un salto per raggiungere un ramo alto cado in mezzo alla neve fresca, rialzandomi completamente imbiancato e con la neve anche in tasca. Risate! Qualcuna cerca di emularmi e finisce a terra a sua volta. Altre risate!

Poco dopo le 21.00 arriviamo a Capanno Tassoni, felici e affamati. Appena il tempo di sederci e cominciano a portare ai tavoli pirofile di pasta alla boscaiola e, a seguire, polenta e salsiccia. Qualche bis, dolci, caffè e viene il momento di rimetterci in auto per il viaggio di ritorno. Tutti esprimono la propria soddisfazione per questo sabato sera alternativo e i ringraziamenti reciproci per l’ottima compagnia e, in particolare, a Sante per l’Organizzazione impeccabile.

Ora, a maggior ragione, mi sento di ribadire: “Ciaspolata notturna: che bella idea!”

Mirko Degli Esposti

 

 

Foto Massimo Pieni
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Foto Mirko Degli Esposti
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