UN MURO PER GRANDI E PICCINI : ZOLINIADI 2012

    Una bella giornata di sole e caldo ha fatto da cornice, anche quest’anno, ad un  evento che sta diventando un appuntamento imperdibile per il CAI di Imola: le Zoliniadi, la festa del Centro Sociale Zolino.

Domenica 16 settembre, infatti, parte sotto i migliori auspici: il cielo è sereno e già alle 9 di mattina si sta in maniche corte! Sarà caldo… D’altra parte il bel tempo è un ingrediente fondamentale per la buona riuscita di queste manifestazioni perciò, senza lamentarci troppo, io e Marcello ci armiamo di cacciavite e chiave inglese e di buon’ora cominciamo a montare le prese per le vie di arrampicata su cui, di lì a poco, si divertiranno i bimbi ( ma anche i più grandi!).

    Ben presto ci vengono in aiuto Claudio, Stefania, Maria Teresa ed Elisabetta. Anche questa volta la “squadra di lavoro” sta pian piano componendosi e i risultati non tardano a mostrarsi: il muro è ben allestito con prese e corde e, dinnanzi ad esso, campeggiano un grande gazebo e due sgargianti ombrelloni che di certo saranno preziosi per affrontare il sole del pomeriggio che si preannuncia intenso.

    Tutto è ormai pronto: dietro di noi i campetti da calcio sono già presi d’assalto dai calciatori, “piccolo giganti” dai 4 ai 12 anni che si sfidano in tornei diversi a seconda dell’età, provenienti da Imola, Bologna e Medicina. Insomma, le Zoliniadi sono ben note nella nostra zona e per noi del CAI costituiscono un’ occasione preziosa per mostrare la bellezza dell’arrampicarsi in montagna.

E così, tra una partita e l’altra, comincia l’andirivieni dei bimbi, maschi e femmine, grandi e piccini, che si cimentano sfidando il muro di Zolino, un muro che rappresenta un po’ la “storia” dell’arrampicata ad Imola e sul quale si sono forgiati i migliori scalatori della nostra città.

E non importa se ai piedi i bimbi calzano ancora i tacchetti delle scarpette da calcio, l’ unica cosa che conta è salire, arrivare in cima, toccare la catena e voltarsi a guardare giù, alla ricerca del sorriso felice e orgoglioso di mamma e papà e degli amichetti che aspettano impazienti il proprio turno.

La giornata scorre veloce: il prato di Zolino brulica di persone, dalle cucine arriva uno stuzzicante profumo di ragù e di salsiccia arrostita e, in men che non si dica, siamo già arrivati all’ora di pranzo. Ci alterniamo tra di noi per mangiare una piadina al volo e poi di nuovo a far sicura ai bimbi che chiedono, sempre più numerosi, di salire. E’ una gioia vedere il loro entusiasmo e la felicità dei loro volti quando arrivano lassù in alto…

Ben presto giungono a darci man forte anche Maria Cristina, Vittorio, Gildo, Luca, Marco, Gianni e Stefano: un vero lavoro di squadra che sta dando dei risultati magnifici. Senza contare il gruppo degli speleo impegnati poco lontano da noi con la gettonatissima carrucola.

Ormai sono le 18: le gare di calcio sono terminate già da un po’, ma l’attenzione per il muro di arrampicata non accenna a calare. Alla fine cominciamo a smontare quando sono già le 19 passate: giusto il tempo per rilassarci un attimo facendo un giro anche noi sulla teleferica e infine arriva il momento di chiudere la giornata con un bel piatto di lasagne e un bicchiere di vino allo stand della festa.

La stanchezza è palese sui nostri volti, ma lo è ancora di più la consapevolezza di aver vissuto una bella giornata, ricca di sole, di entusiasmo e soprattutto dei sorrisi dei tanti bimbi che hanno arrampicato con noi.

E chissà che tra di loro qualcuno non diventi il “nuovo Adam Ondra”…

                                                                                                 Donatella Massaro

WORK IN PROGRESS – MANCA RASSEGNA FOTOGRAFICA